Gabriel Delta - foto Adriano Siberna

Il cantante e chitarrista argentino Gabriel Delta sarà il protagonista del concerto in programma venerdì 3 marzo nell’auditorium di via Fratelli Zoia 89 nell’ambito della rassegna “Milano Blues 89” e presenterà “Hobo”, il suo nuovo album

È rimasto folgorato, come tanti, dal suono e dal carisma di B.B. King (ma anche dagli altri King, Freddie e Albert) avvicinandosi, inevitabilmente, al blues quando ancora viveva a Buenos Aires: il chitarrista, cantante e compositore argentino Gabriel Delta sarà l’atteso protagonista del concerto di venerdì 3 marzo in programma allo Spazio Teatro 89 di Milano nell’ambito della rassegna “Milano Blues 89”.

Il live (inizio ore 21.30, ingresso 10-13 euro) sarà l’occasione per presentare il suo nuovo album, intitolato Hobo appena uscito per l’etichetta Ultra Sound Records.

In questo nuovo progetto Gabriel Delta si è circondato di musicisti esperti, come Daniele Mignone al basso, Carlo Bellotti alla Batteria e Gianni Gotta alla chitarra, dando origine ad un suono compatto che – non disdegnando le radici del blues – ne percorre la strada tracciata, contaminata dal rock, dal folk e dalla musica latino-americana definendo HOBO come un album senza frontiere.

Il risultato è un suono compatto e “Hobo” la cui traduzione letterale sarebbe “Vagabondo”, ma che racchiude in realtà un significato più profondo. HOBO è uno spirito libero, un semplice viaggiatore; capace di muoversi costantemente trovando punti di collegamento tra le culture. E’ un viaggio tra i colori e i suoni che partono dal cuore del Mississippi, attraversando i ritmi dell’Africa e dell’America latina, per arrivare fino a tutti gli angoli d’Europa e del resto del Mondo. HOBO è una sessione live in studio che coglie il lato istintivo e puramente musicale dei brani.

Da sempre, del resto, la cifra stilistica di Gabriel Delta è un’alchimia sonora che fonde gli elementi del blues e l’espressionismo funky e rhythm & blues, senza tradire le sue radici latine: quando canta, infatti, l’artista sudamericano alterna l’uso dell’inglese a quello dello spagnolo, integrando nel suo repertorio i panorami musicali di Memphis e Chicago con quelli pop e folk della sua terra.

Soprannominato il “Gaucho del Blues”, Gabriel Delta ha diviso il palco con artisti di caratura internazionale, tra cui lo stesso B.B. King, James Cotton, John Primer, Taj Mahal, Eugene “Hideaway” Bridges, Roy Rogers, Melvin Taylor, Larry McCray, Watermelon Slim e la Blues Brothers Band. Dal 2003 vive nel nostro Paese ed è costantemente invitato a partecipare ai migliori festival italiani ed europei, o come lo scorso 2016, addirittura al Chicago Blues Festival come ospite di Fernando Jones

Musicista esperto e versatile, Gabriel Delta conosce bene le dinamiche del blues elettrico, ma dà il suo meglio anche in episodi più sommessi e scevri di amplificazione, come dimostra nell’album acustico “Roots” (2005) e in “Kusiwan” (2007), registrato a Vercelli e masterizzato a Buenos Aires. Nella lingua delle popolazioni quechua, “Kusiwan” è l’invito a vivere la vita con allegria e determinazione in ogni circostanza. Un atteggiamento filosoficamente bluesy che ben si adatta alla personalità di Gabriel Delta, che anche nel penultimo album (“Brothers”, 2014) ha mescolato con maestria le sue passioni più grandi: il folk e, ovviamente, il blues.

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