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Arianna ama in maniera viscerale il rock, quel sano rock che ha saputo contaminarsi senza perdere identità e che affonda le sue radici nel blues, nel soul e nel rock’n’roll. Ha già calcato importanti palchi, come Pistoia Blues, aprendo nel 2015 il concerto dei Counting Crows, e partecipando a numerosi festival come Asti Musica, Tropea Blues Festival, Festivalshow. Con quasi 100 date all’anno, Arianna ha suonato in tutta Italia e con alcune date anche all’estero, promuovendo il suo spettacolo nella formazione di quintetto, ovvero  Arianna Antinori (voce), Carlo De Bei (chitarre), Giovanni De Roit (chitarre),  Manuel Bisetto (basso) e Pablo Drummadores Bertorelle (batteria). Nel 2015 l’uscita del primo singolo, Shut Up, rimasto in vetta delle classifiche degli artisti emergenti per ben 10 settimane, mentre ora è in programmazione I Give, brano inserito nella compilation ‘Pistoia Blues Next Generation 2015’, un condensato di rock ed energia, dove emerge la voce magnetica di Arianna su un tappeto dal forte impatto sonoro. Nata a Roma nel 1981, vive ormai da molti anni a Vicenza, ed è considerata la Janis Joplin italiana non solo per la forte somiglianza vocale nell’interpretazione dei brani della compianta icona americana, ma è anche l’italiana che ha conquistato il cuore dei fratelli di Janis – Michael e Laura Joplin – e dei Big Brother & The Holding Company, la sua storica band, vincendo nel 2010 il contest internazionale indetto in occasione dei 40 anni della sua scomparsa. Dopo quell’importante riconoscimento a livello mondiale, nasce una stretta collaborazione proprio con i BBHC, che la vogliono come “special guest” nei loro concerti italiani e anche il nostro paese comincia ad accorgersi di lei. Arrivano così gli apprezzamenti e gli inviti a spingere ancora di più sull’acceleratore della sua attività live, perché è proprio sul palco che Arianna riesce a condensare ancora meglio la sua energia e a trasferirla al pubblico. Con la sua voce così particolare, Arianna passa facilmente dal graffiato rock a sonorità blues più morbide e intense, creando con i musicisti un amalgama perfetto capace di annullare qualsiasi distanza tra palco e pubblico, sia nei locali più raccolti che nei grandi spazi aperti dei festival. Qualche anno fa diventa impellente la voglia e l’esigenza di incidere brani propri ed inizia a lavorare con Jean Charles Carbone e Marco Fasolo, straordinari polistrumentisti con all’attivo numerose collaborazioni italiane e internazionali. Il disco, autoprodotto, si fa notare tra gli addetti ai lavori, ricevendo numerose recensioni da importanti critici e riviste musicali italiani quali: Mario Luzzato Fegiz, Buscadero, L’Isola, Rumore e molti altri. Nel 2013 vince il premio “L’Artista che non c’era” con finale live al CPM di Milano. Nel 2015 il cd ‘ariannAntinori’ arriva in distribuzione nazionale, su etichetta K1Records distribuito da Self Distribuzione, disponibile anche su tutte le piattaforme digitali, mentre la versione in vinile è uscita il 22 gennaio 2016. Arianna e la sua band sono al lavoro in questo 2017 per la realizzazione del secondo album.

Nel 2017 esce “Hostaria Cohen”, nuovissimo disco di inediti di Arianna Antinori, considerata una delle voci femminili rock-blues più interessanti del momento, caratterizzata da un timbro potente e graffiante. Il titolo dell’album, “Hostaria Cohen”, si ispira all’incontro tra due grandissimi della musica: Janis Joplin e Leonard Cohen, che si incontrarono al Chelsea Hotel di New York. Il titolo dell’album è un chiaro riconoscimento a un periodo che Arianna non ha vissuto ma che adora, ed è un messaggio ai ragazzi a non credere a tutte le “scorciatoie” mediatiche; un chiaro invito a sdoganare il proprio talento, suonando con lo spirito collaborativo dei pionieri di quella musica che ancora oggi detta legge, grazie alla qualità creativa e alla longevità artistica dei suoi protagonisti.



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