Matteo Sansonetto
Eclettico e preparato musicista, Matteo Sansonetto è – nonostante la giovane età – uno dei più attivi bluesmen della scena italiana. Chitarrista dallo stile tipicamente influenzato dalle sonorità del Chicago Blues, è dotato di una notevole voce soulful e di uno stile chitarristico grintoso ed essenziale, che danno alla sua musica il tipico sapore del West Side.

Ha inciso 4 album ed ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi della scena blues mondiale, artisti come Jimmy Johnson, Lurrie Bell, Billy Branch, Dave Specter e Omar Coleman, solo per nominarne alcuni. Con la sua Blues Revue band ha accompagnato in tour in Italia molti bluesmen statunitensi, come James Bogaloo Bolden (band leader di B.B. King), Ronnie Hicks, Pistol Pete, Waldo Wheaters (sax di James Brown), Archie Lee Hooker (nipote di John Lee Hooker), James Thompson, Breezy Rodio e molti altri.

Da quasi 15 anni è costante il suo peregrinare tra il natio Veneto e gli USA, dove  ha affinato il suo stile sempre più, fino a fargli incidere due album, allo storico Joy Ride Studio di Chicago, assieme a una vera e propria All Star Band  composta da Breezy Rodio, Roosevelt PurifoyBrian Burke, Marty Binder, con l’aggiunta della sezione fiati di lusso Bill Overton e Doug Scharf, quest’ultimo famoso per la sua lunga collaborazione con Ray Charles.

I due album – “My Life Began To Change” e “I’m Still Around“, usciti entrambi per l’etichetta statunitense Wind Chill Records – sono stati recensiti positivamente dalle più importanti testate  blues del mondo, e Sansonetto è inoltre uno dei pochi musicisti europei a essere recensito dall’autorevole Chicago Blues Guide. Nell’estate del 2019 ha avuto l’onore di esibirsi al Teatro Romano di Verona in memoria dell’amico e maestro Rudy Rotta, in apertura del grande Keb’ Mo’.


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