Il pesce gatto resta nascosto nel pantano ma quando esce, specialmente la notte, si fa notare.
Così fanno i Blind Catfish, band emiliana, capace di stare nel silenzio e nell’ombra per più di un anno e, improvvisamente, uscire allo scoperto stravolgendo tutto quanto sta attorno a loro. E dal fango molto mississippiano del Po, fiume che bagna le loro terre d’origine, i nuovi 4 pesci gatto hanno compiuto una piacevolissima migrazione verso nuove acque, dove il blues rimane alla base assieme alle contaminazioni di puro rock’n’roll, funky, gospel e soul e il tutto si mescola arrivando a proporre nel nuovo disco FOLKOLORS una intelligente e fresca evoluzione di brani che, invece, giungono dalla tradizione soprattutto cantata della canzone americana.
Qui si percepisce l’amalgama e l’amicizia che unisce i membri dei Blind Catfish, progetto nato nel 2012, capace di evolversi fino a questo maturo nuovo assetto che vede la bella sezione ritmica diretta da Francesco “Alga” Zucchi e Federico “Groove” Bocchi, mentre le chitarre sono sempre saldamente nelle mani di Luca “Il Frago” Fragomeni con Marco “Franky” Maretti a dirigere con la sua bella voce, le armoniche e la chitarra ritmica.
C’è un pieno rispetto nella presentazione di questi classici brani della tradizione ma, anche, una gran voglia di osare, di dare una nuova, lucida vita a questi capolavori senza tempo, elettrificandoli, contaminandoli con suoni nuovi, idonei con l’odierno, a volte dolci altre cattivi e perforanti. Una lezione imparata sul palco, sotto il palco e ad ascoltare (tanta) musica, come si faceva e si deve fare per non invecchiare, per non fare la ruggine.
Oggi i nuovi Blind Catfish sono pronti a fare il grande salto con il loro spettacolo sempre piacevole e ricco di vitalità, con uno sguardo al di là dell’Atlantico ma con i piedi ben piantati nella terra natia.
Quindi attenti quando girate la notte, se vedete il pesce gatto non scappate, seguite i suoi lunghi baffi e fatevi catturare dal loro groove.
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