È abbastanza evidente che birra e musica vadano particolarmente d’accordo, basta andare ad un concerto per averne la chiara dimostrazione, perciò la rivista specializzata Birra Nostra e A-Z Blues hanno dato vita ad una nuova e stimolante collaborazione.
Ma c’è molto di più in questa sorta di partnership tra le due realtà che hanno deciso di investire le loro forze sulla cultura e l’informazione.
Bere birra non è una banalità, così come ascoltare musica.
È forse qui il punto saliente di questa collaborazione nata col fine di far conoscere le eccellenze o, ancora di più, di riuscire a capire come potersi muovere in ambienti così vasti e fuorvianti come quelli del mondo birraio e musicale.
BIRRA NOSTRA, LA RIVISTA
La birra è una delle più antiche bevande prodotte dall’uomo, abbiamo tracce probabilmente databili al settimo millennio a. C., la musica è stata una delle primissime forme di comunicazione che l’uomo abbia mai avuto.
Ovviamente nei millenni tutto si è evoluto fino ad arrivare ai giorni nostri, la storia della birra è incredibile ed affascinante allo stesso tempo.
Oggi esiste attorno al mondo della birra un vero e proprio universo, economico e culturale. Se da una parte abbiamo la produzione industriale dall’altra si è sviluppato un vero e proprio mondo artigianale che mette la qualità e l’inventiva in prima posizione.
Birra Nostra guarda proprio a questo aspetto – soprattutto legato al tema della birra artigianale italiana che, negli anni, ha saputo crescere in maniera portentosa premiando la qualità – con la volontà di promuovere sia la cultura della birra che i suoi protagonisti.
Il tutto dando vita a collaborazioni con un passaggio di informazioni tra birrifici e fornitori avvicinando, al contempo, anche i consumatori a questa magnifica realtà.
Birra Nostra Magazine è un bimestrale nato nel 2013 che si può ricevere per abbonamento scrivendo all’email abbonamenti@quine.it
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BIRRA E MUSICA
E se la qualità delle birre artigianali la si abbina alla qualità della musica?
Il risultato non può che essere positivo e accattivante. Pensiamo a quante volte abbiamo assistito a spettacoli live sorseggiando birre scadenti e, al contrario, con prodotti che sanno affascinare il nostro palato. La differenza si sente e la serata cambia drasticamente.
Una buona birra è perfetta per gustare buona musica, che sia ad uno spettacolo dal vivo come comodamente in casa propria. È un connubio perfetto e lo scopo di questa collaborazione è di far incontrare due mondi affini dando loro le necessarie informazioni per assaporare al meglio un momento della propria vita.
Far conoscere le birre di qualità da una parte, e alcuni generi musicali o dischi fondamentali dall’altra.
Sarà, poi, un piacere per il fruitore di queste informazioni capire quale birra abbinare al determinato album musicale, un magnifico gioco che potrà diventare contagioso, perché dietro l’accoppiata birra e musica c’è un vero e proprio universo culturale oltre che sensoriale.
IL RUOLO DI A-Z BLUES
Pensiamo solo a quanta musica, quanti progetti musicali sono nati grazie alla birra.
La musica tradizionale, soprattutto nell’isola britannica, si è sviluppata prettamente nei pub, dove si è evoluta fino a diventare il rock che ha fatto storia.
Tanti di questi progetti musicali sono ancora oggi dei veri capisaldi della cultura musicale, tantissimi altri sono gioielli nascosti che vanno assolutamente riscoperti.
A-Z Blues vuole aiutare i lettori di Birra Nostra a scoprire e ad appassionarsi ad album o artisti che pensiamo essere meritevoli di “berci una birra assieme”.
Nel primo articolo troviamo cenni al blues di John Lee Hooker e, soprattutto, all’album “John Barleycorn Must Die” dei Traffic che vede proprio nella storica ballata della tradizione britannica, ripresa da Steve Winwood e soci, l’orzo come il protagonista assoluto in questa canzone che cela al suo interno una metafora, ovvero la vera personificazione di questo cereale e delle bevande alcoliche che da esso si ricavano: birra, appunto, e whisky.
Una collaborazione, quindi, stimolante per entrambe le parti.
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